Weekend alla Cascata delle Marmore

Una colonna d’acqua distribuita su tre salti con un dislivello di 165 metri in mezzo ad uno scenario naturale di totale effetto.

Cascata delle Marmore, il primo balzo

Una colonna d’acqua distribuita su tre salti con un dislivello di 165 metri in mezzo ad uno scenario naturale di totale effetto è quello che ci appare andando a vedere la Cascata delle Marmore.
La sua storia risale al 271 a.C. quando un console romano intraprese un’opera di bonifica della pianura reatina arrivando a portare un canale fino al ciglio della rupe di Marmore.

Il parco al giorno d’oggi, è un concentrato di sentieri che vedono ogni anno migliaia di turisti percorrere camminamenti battuti alla scoperta di grotte e rocce che circondano la famosa cascata.
Per coloro che desiderano vivere un week end all’insegna della natura e dello sport possiamo suggerire di dividere le giornate in modo da diversificare i loro interessi ed il loro tempo.
Visitare le grotte è emozionante. In una scenografia composta nel corso dei millenni da rivoli d’acqua ed umidità, la creazione di stalattiti e stalagmiti non può che non crearvi stupore. Accompagnati da una guida speleologica, si conosceranno i segreti coltivati nel buio dell’antro.

Due le possibilità sulle quali orientare la propria scelta.
La visita turistica è della durata di circa 75 minuti e si svolge nella Grotta della Condotta (così chiamata per via di un antico condotto che passa all’interno e che nell’Ottocento alimentava un sistema di centrali idroelettriche) partendo dal Belvedere superiore della cascata.L’alternativa è rappresentata dal più impegnativo circuito speleologico (3 ore) durante il quale si utilizzeranno imbracature professionali e frontalini luminosi che saranno dati dall’organizzatore. In ogni caso, l’abbigliamento comodo e scarpe da trekking sono da considerarsi come elementi preziosi per potersi muovere con disinvoltura all’interno di ambienti umidi e fangosi.

..si tratta di un terrazzamento posto alla fine del tunnel degli Innamorati che è incastonato nel travertino a pochissima distanza dalla cascata che si può addirittura toccare.

Cascata delle Marmore

Oltre alla visita alle grotte e dedicato a tutti gli sportivi che vogliano vivere una giornata a contatto con la natura, suggeriamo di partecipare ad una visita guidata dove, oltre ad ammirare un panorama pieno di suggestione, si conosceranno i vari aspetti storici delle Marmore che sarà descritto da una guida professionista. Ben quattro le soluzioni proposte:
- ‘Tra acqua e natura’ è un tour della durata di circa 60 minuti (partenza dal Belvedere superiore)  che offrirà un panorama degli aspetti storici e naturalistici;
- ‘A tutta cascata’ è un circuito di circa tre ore che approfondirà storia, geologia e vegetazione (sempre partenza dal Belvedere);
- ‘La potenza dell’acqua’ della durata di un’ora fornirà invece informazioni sulla geomorfologia, sulle opere di bonifica idrogeologica ed archeologia industriale legati alla cascata;
- ‘Memorie di una cascata’ di 60 minuti è un breve tour che toccherà tutti i personaggi che hanno cantato le Marmore attraverso i secoli.

Per tutti imperdibile il ‘Balcone degli Innamorati’. Si affrontano una ventina di minuti di cammino sul sentiero numero uno per raggiungere il belvedere che fronteggia il salto della cascata (occorre un impermeabile per non essere raggiunti dall’imponente getto) e si tratta di un terrazzamento posto alla fine del tunnel degli Innamorati che è incastonato nel travertino a pochissima distanza dalla cascata che si può addirittura toccare.

Gli amanti delle passeggiate possono affrontare uno dei cinque sentieri della cascata che attraversano un parco naturale. I percorsi sono di varia lunghezza e difficoltà ma tutti innegabilmente affascinanti: un vero modo per trascorrere un fine settimana valorizzando le bellezze della natura che alle Marmore è davvero stupenda.

Aldo Galvagno

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Cosa mangiare a Cascata delle Marmore Per chi è alla ricerca di nuovi sapori

Salsicce di cinghial..
Tipico prodotto norcino dove l’impasto è a base di maiale con l’aggiunta di una buona parte di macinato di cinghiale selvatico.
guarda
Parmigiana di gobbi
Cardo lessato e fritto con farina e uova sbattute e poi a striscioline, disposto a strati in una teglia con besciamella e sugo di pomodoro e cotto al forno.
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Galantina
Gallina disossata ed eviscerata, la cui pelle viene riempita con macinato di pollo e manzo, uova lessate, pepe, formaggio, noce moscata e pistacchi sgusciati e poi cotto in brodo.
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