Weekend a Piazza Armerina

Piazza Armerina: un piccolo gioiello dell’Unesco nel centro della Sicilia.

Piazza Armerina

La Sicilia è sicuramente uno di quei luoghi magici che vi conquistano ad ogni visita e se deciderete di dedicare del tempo alla scoperta della piccola cittadina di Piazza Armerina aggiungerete un punto in più alla classifica di questa favolosa regione.

Piazza Armerina si trova nell’entroterra del Golfo di Gela immersa nei verdi boschi di Eucaliptus, se vi recate alla sua scoperta d’estate, tenete abbassati i finestrini della vostra auto e godete del profumo che queste piante spargono nell’aria.

La piccola cittadina è stata voluta dal normanno Guglielmo II e costruita sui ruderi del villaggio che il suo predecessore distrusse, a partire da qua Piazza Armerina arriva a noi così come la vediamo passando dai normanni agli Angiolini e poi al Regno d’Italia.

Piazza Armerina è una città ricca di siti archeologici e storici da visitare, ma già di per sé è molto graziosa da visitare grazie si suoi lunghi viali e ai numerosi angoli che la rendono davvero pittoresca e caratteristica nella sua sicilianità verace.

Dovete assolutamente visitare il Duomo della città che si erge su di essa  in posizione rialzata e dominante e che è stato costruito nel 1604 sui ruderi di una precedente chiesa della quale conserva ancora il Campanile con le sue tipiche finestre ad arco.

All’interno del duomo sarete incantati dai suggestivi sticchi dorati e dalla Croce Lignea conservata nella cappella alla vostra sinistra particolare perché dipinta su entrambi i lati, la grande cupola domina tutta la Cattedrale e si erge sopra all’altare maggiore in argento che porta l’icona della Madonna delle Vittorie.

Alla destra del Duomo potrete ammirare la facciata barocca del Palazzo Trigonia.

Non dimenticate di visitare la famosa Villa del Casale, Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO dal 1997.

Villa Romana del Casale

Sicuramente però , la maggior ragione per la quale recarsi a Piazza Armerina è la visita alla famosa Villa del Casale, Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO dal 1997.

La villa era dimora rurale del periodo romano ed è famosa per i suoi numerosi mosaici che si estendono per circa 3500 metri quadrati e fu scoperta nel 1950, potrete vedere che si compone di 4 diverse zone connesse tra di loro e poste su diverse altezze.

Attraversando il grande ingresso monumentale verrete accolti da tre grandi arcate ed entrerete nel  cortile a forma di ferro di cavallo e continuando nella visita attraverso il corpo centrale, la grande trichora e il complesso termale, potrete soffermarvi sui pavimenti a mosaico che hanno reso questa villa famosa.

La particolarità dei mosaici di Villa del Casale è che furono realizzati da diverse persone con diversi stili e questo li rende un capolavoro eterogeneo unico nel suo genere, potrete immaginare quale fosse l’utilizzo di ogni sala proprio grazie a ciò che i mosaici raffigurano

I resti della Villa del Casale comunque sono davvero ben conservati e riuscirete ad immaginare con estrema facilità come doveva essere durante l’epoca del suo massimo splendore, ammirate la purezza dell’architettura nelle colonne in marmo coi capitelli ionici e stupitevi di quanto poteva essere lussuosa e particolareggiata una residenza nobiliare già a quei tempi.

Successivamente alla visita alla Villa del Casale, potete tornare in centro città e sedervi  in uno dei numerosi localini che si trovano lungo i pittoreschi viali, gustando una granita magari accompagnata dalla tipica brioche e sentirvi davvero un po’ “siciliani”.

                                                                                                                                             Sara Manelli

Articoli correlati

Trulli di Alberobello
Alberobello
Foto di Marcok
Un tuffo nella storia, passeggiando tra caratteristici ed originali edifici: i trulli
Duomo di Cremona
Cremona
Fine settimana nella meravigliosa Cremona, la "città delle tre T".
covoni in mugello
Barberino di Mugello
Baberino del Mugello tra castelli e Shopping
Tempio Civico della Beata Vergine Incoronata
Lodi
Foto di Giovanni
Fine settimana alla scoperta di Lodi, il gioiello rinascimentale della Lombardia.
Duomo di Sant'Evasio
Casale Monferrato
Casale Monferrato un paese tra colline dolci come i suoi Krumiri, ricca di splendidi edifici neoclassici
Se non siete stai mai ad Asti il momento giusto per vederla “vestita” del suo abito migliore è sicuramente per il suo favoloso palio

Cosa mangiare a Enna Per chi è alla ricerca di nuovi sapori

Caponata
Melanzane ed altre verdure cucinate in padella e ripassate con pinoli, sedano, cipolle, olive e capperi con l’aggiunta di una salsa agrodolce.
guarda
Arancini
Salame tritato e riso, il tutto ricoperto da impanatura per le arancine, da assaggiare in tutte le rosticcerie e nei mercati della Sicilia.
guarda
Granita e brioche
E’ la colazione tipica dei siciliani, specie nelle zone costiere in estate. Oltre alla frutta c'è la granita di pistacchio, di cacao, di caffè e di mandorla.
guarda
Pasta con le sarde
Sarde, pasta e finocchietto. Primo da mangiare da marzo a settembre quando è possibile la pesca di questo pesce.
guarda
Cassata alla Siciliana
La cassata siciliana è il must dei dolci siciliani conosciuto in tutto il mondo. Un vero tripudio per tutti i golosi.
guarda
Sarde a beccafico
Sarde arrotolate intorno ad un composto di pane grattuggiato, uva sultanina, zucchero, sale, pepe ed olio d'oliva, poi cotte al forno.
guarda
Panelle
Le panelle sono uno dei cibi cult dello street food a Palermo. Fritte in mezzo al pane per saziare l’appetito.
guarda
Cannolo Siciliano
I cannoli sono una delle specialità più conosciute della pasticceria dell’isola ed è preparato con una cialda di pasta precedentemente fritta e un ripieno a base di ricotta di pecora..
guarda