Weekend a San Marino

San Marino, un weekend nella più antica Repubblica d’Europa

Repubblica di San Marino

Con un weekend a disposizione, ma anche per una visita da una giornata da inserire nel programma di un bel fine settimana al mare, il nostro consiglio è quello di visitare la Repubblica di San Marino.

Nonostante, proprio come si evince dal nome, faccia repubblica a sé, questa piccola e pittoresca cittadina, un tempo rinomata più come paradiso fiscale che come località turistica, si trova a pochi chilometri di distanza da Rimini e quindi dalla costa Adriatica. Il centro storico di questa città che si inerpica su uno spuntone di roccia che domina non solo la riviera ma anche buona parte dell’entroterra, è entrato a far parte del Patrimonio dell’Unesco. Ai negozi di suvenir e artigianato si affiancano vere e proprie attrazioni storiche e culturali capaci di attirare da sole centinaia di migliaia di turisti ogni anno.

Un esempio tra tutti è proprio il Palazzo Pubblico che sorge sulla piazza centrale della città vecchia e che è stato edificato sui resti della Domus Magna Comunis costruito alla fine del XIV secolo. L’edificio originario fu completamente raso al suolo alla fine dell'Ottocento. Oggi qui si tengono le cerimonie ufficiali di stato ed è sede dei principali organi amministrativi e istituzionali della Repubblica di San Marino

Non sfugge sicuramente all’occhio la meravigliosa torre dell'orologio e la sua superficie in pietra arenaria su cui  si possono scorgere gli stemmi delle grandi casate Italiane come i Visconti, Montefeltro. Sopra le arcate, poi si posono notare i simboli dei quattro castelli che costituivano anticamente il contado della Repubblica di San Marino:  Serravalle, Fiorentino, Faetano e Montegiardino. sull'angolo destro dell'edificio poi si trova una statuetta in bronzo modellata da Giulio Tadolini nel 1894 dedicata al fondatore della Repubblica, appunto San Marino, mentre sopra la torre dell orologio si trova un trittico che rende omaggio ai santi Leo, Quirino ed Agata. Gli interni sono meravigliosi e l’edificio è pubblico in tutti i sensi: fatta eccezione, infatti, per alcune stanze adibite ad archivio, il palazzo si può normalmente visitare. Da notare nel piano ammezzato un’opera conosciuta come “lapide Alberoniana” realizzata proprio in onore del cardinale Alberoni rappresentato nel grande albero che Sant'Agata  (simbolicamente rappresentata come una stella) colpisce con un raggio di luce seccando e stroncando il ramo da cui pende il cappello cardinalizio. Le interpretazioni più diffuse vedono in questa scena il fallimento dell'aggressione della Repubblica e la fine della carriera del Cardinale Alberoni che nel conclave del 1740 non fu, come sperava, eletto nuovo Papa.

Una visita a San Marino non può prescindere dal far tappa alla Torre Guaita uno dei simboli più importanti dell’antica repubblica.E’ la più grande e la più antica delle tre rocche che si trovano sulla sommità di San Marino. Il nucleo centrale era un punto di guardia e rifugio degli abitanti del Monte Titano. Le sue origini risalgono a prima dell’ undicesimo secolo e ciò fa di questo luogo uno dei più antichi edifici fortilizi d'Italia. La struttura è dotata di due serie di mura difensive, una più interna ed una invece più “moderna” ed esterna.

La Torre della Penna per antonomasia è il luogo di guardia più importante di tutta la struttura difensiva dell’epoca. Da qui si può godere ancora oggi una vista mozzafiato che va dalle vette del Conero fino al litorale adriatico. Da questa posizione, davvero privilegiata, si possono scorgere chiaramente anche le creste dell'Appennino e il Monte Carpegna. La Penna permettava inoltre di tenere sotto controllo tutti i possedimenti signorili della Valmarecchia e del Granducato di Toscana. La torre campanaria può considerarsi il simbolo più importante per i cittadini di San Marino: è da qui che partivano i rintocchi con cui venivano chiamate le truppe alla battaglia e i cittadini alla difesa del paese nei momenti di pericolo. Oggi, invece, accompagna le ricorrenze civili e religiose della città.

Al torrione Sud troviamo una cappella dedicata a Santa Barbara, protettrice degli artiglieri. Questa parte di struttura conserva ancora la porta originale con una lunetta scolpita che proviene da una chiesa del castello di Domagnano.

La visita si sposta alla Seconda Torre detta anche Castello della Cesta che sorge sulla vetta più alta del Titano 755 metri sul livello del mare. Questo luogo era già conosciuto in epoca romana, tanto che veniva utilizzato come torre di avvistamento dalle legioni e dalle avanscoperte, così come riportato nei documenti che risalgono a metà del 1200. Oggi è sede del Museo delle Armi Antiche dove sono esposti circa 700 pezzi tra strumenti atti ad offendere ed armature appartenenti a diverse epoche che lo Stato di San Marino ha acquistato tra il 1956 il 1972. Il museo è suddiviso su due piani e in quattro sale e partendo dal basso si può ammirare l'evoluzione dell’arte della guerra, dall’antica Roma fino alle armi da fuoco che risalgono al XX secolo.

La terza e ultima torre è la Montale ed ebbe una grandissima importanza durante le lotte contro i Malatesta. Pur essendo visitabile solo esternamente permette comunque già gustare un suggestivo panorama.

La scelta migliore per trascorrere un weekend tra borghi e castelli

Repubblica di San Marino

Forse non tutti sanno che erano ben 9 le Rocche le fortezze che si trovavano all'interno delle antiche terre di San Marino. Se ad un weekend al mare, o comunque tra costa ed entroterra, preferite un fine settimana da dedicare ai castelli qui potrete viaggiare davvero in lungo e in largo. Potrete infatti visitare il Borgo Maggiore dove si trova l'antico mercato risalente a metà del 1200, quello di Serravalle le cui origini si trovano a metà del Novecento (avamposto malatestiana) e il castello di Faetano, antico dominio dei Malatesta e uno degli ultimi territori che entrò a far parte della Repubblica di San Marino. Molto interessanti sono la chiesa principale e la casa del castello, meta ideale per escursioni e per attività sportive. Qui, grazie alla presenza di un laghetto artificiale ma anche del fiume Marano, si pratica la pesca agonistica e sono diverse le manifestazioni e competizioni che si tengono in questo territorio. C’è poi il castello di Domagnano un piccolo villaggio conosciuto fin dal 1300. Oltre al castello, la zona è particolarmente frequentata da turisti  grazie agli spettacolari punti panoramici di cui si può godere. Altra location, altro castello (il tutto davvero in una manciata di pochi chilometri, ndr.): Chiesanuova offre un paesaggio di rara bellezza, mentre Acquaviva immerge le sue origini nel periodo medioevale e trae il suo nome dall'antica sorgente che scaturiva direttamente dalla roccia. Il castello di Fiorentino è invece un antico fortilizio del periodo Malatestiano che insiste su un'area archeologica particolarmente rilevante. Montegiardino invece risale all' epoca longobarda ed è un altro splendido luogo da visitare.

Quella di San marino è la più antica Repubblica d'Italia  e ogni anno milioni di turisti provenienti da tutto il mondo trascorrono qui le loro vacanze approfittando magari della permanenza estiva sulla Costa Adriatica per visitare questa piccola perla di altri tempi.

Oltre ai luoghi della cultura, alla natura, alla storia ai panorami pittoreschi, ci sono tanti altri motii per cui vale la pena visitare questa città: dallo shopping alla gastronomia,  dalle curiosità alle rievocazioni storiche, San Marino offre la tipica accoglienza Romagnola.

Sul turismo si può dire poiché San Marino abbia costruito una vera e propria carriera e allora non stupisce la presenza imponente di numerosi e stravaganti musei (come quello del migrante, quello delle torture, quello dedicato alle armi moderne, quello delle cere, quello delle curiosità, delle creature della notte, dei licantropi e vampiri, ecc.). Nelle giornate medievali il pittoresco borgo viene catapultato nel passato millenario e per le strade e le strettissime vie si respira li clima medievale. Dame e cavalieri in costume attraversano i trafficatissimi vicoli del centro dando spettacolo. Le botteghe degli artigiani mostrano le loro capacità con laboratori e botteghe quasi improvvisate. I ristoranti si trasformano in taverne e vengono proposti a turisti ed avventori menù a tema, tutti con prodotti e portate tipici del medioevo. Sbandieratori e balestrieri si esibiscono nella cava a loro dedicata. Insomma queste sono le occasioni migliori per scoprire l’anima, ancora viva e vegeta, di questo antio territorio medioevale.

Anche se si fatica a crederlo a San Marino si arrivava anche in treno: esiste infatti un'antica linea ferroviaria elettrica che collegava Rimini alla città del Titano. Fu inaugurata intorno agli anni ‘30 e questa linea permetteva di raggiungere il centro storico direttamente da Rimini percorrendo 32 chilometri di binari.Purtroppo nel corso della seconda guerra mondiale, a causa di un bombardamento, la tratta fu distrutta e solo dal 2012 una piccola parte del tracciato è stata rimessa in funzione ed è oggi visitabile: questa una cuiriosità davvero da non perdere.

Un altro luogo molto interessante da scoprire la chiesetta di San Pietro. La leggenda vuole che sia stato proprio San Marino a fondare questa piccola chiesetta visibile dall'esterno attraverso un portone aperto durante tutto il periodo estivo. Uno sguardo al interno è possibile darlo solo richiedendo una visita al custode della basilica. Nella roccia sono si trovano due scassi nei quali secondo la tradizioni riposavano San Marino e San Leo. Si dice inoltre che i due letti abbiano proprietà curative e questo luogo davvero pittoresco e curioso merita qualche minuto del vostro tempo

Al museo di Stato di San Marino si trovano oltre 5000 pezzi tra materiali storici e artistici alcuni dei quali provengono proprio dal territorio di San Marino mentre altri sono frutto di acquisti o doni fatti allo Stato a partire dal 1865. Qui si possono ammirare reperti che spaziano dal neolitico al Liberty.Ci sono anche alcuni pezzi attribuibili al Guercino, ma anche  monete medaglie reperti archeologici di età egizia, etrusca e romana.

Altro museo da visitare è quello di San Francesco, antico convento francescano risalente al 1361. Inaugurato nel 1966 è articolato su due piani: al superiore si possono trovare una sezione dedicata all' arte sacra e una pinacoteca in cui vengono conservati dipinti su tavola, su tela, affreschi, arredi e altri ornamenti databili intorno diciassettesimo e diciottesimo secolo. Ci sono poi  piccole sale che ospitano la raccolta dedicata ad Emilio Ambrogio artista che donò dipinti e sculture alla Repubblica di San Marino nella prima metà del Novecento.

Tantissime le cose da vedere, visitar, esplorae e sperimentare, ma in tutto questo non dimenticate di ritagliarvi un momento per fare esperienza delle bontà della tavola.

 

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Cosa mangiare a Repubblica di San Marino Per chi è alla ricerca di nuovi sapori

Anolini
Gli anolini parmensi sono un composto di mollica, parmigiano, uova e spezie. Generalmente si servono in brodo.
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Squacquerone
E’ un formaggio fresco e cremoso di colore bianco caratteristico Romagnolo, oggi diffuso non solo in Emilia Romagna . Si usa metterlo sulle piadine.
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Tortellini in brodo
Piatto tipico emiliano e composti da sfoglia ripiena di carne, prosciutto, mortadella, uova, parmigiano e aromi e poi cotti nel brodo.
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Cappellacci
Piatto ferrarese a di base è la zucca. La loro forma ricorda, cappelletti e tortellini e vanno serviti o in brodo o burro e salvia.
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Zampone
Prodotto con un impasto di carni suine, avvolto dall'involucro formato dalla zampa di un maiale e dopo averlo lessato si gusta da solo o con lenticchie.
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Prosciutto
Insaccato prodotto dalla coscia del maiale che viene conciata e stagionata in appositi depositi. Il più famoso per la sua dolcezza è quello di Parma.
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Piadina
Semplice impasto di farina, strutto e sale trasformato in un disco cotto su un piano di pietra e servito guarnito di prosciutto e squaquarone
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Lasagne alla bolognese
Famoso in tutto il mondo. Preparato con sfoglia all’uovo rettangolari poste in una pirofila alternando strati di ragù, besciamella e Parmigiano Reggiano grattugiato e cotte al forno.
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