Weekend a Tortona

Fine settimana a Tortona alla scoperta della città e del Santuario di Nostra Signora della Guardia

Santuario Madonna della Guardia, Tortona
Foto di Lynne Hand

La città di Tortona, Derthona Julia in antico romano, ha un passato ricco di avvenimenti e personalità illustri che ne hanno costellato la crescita fino a farla divenire la piacevole cittadina che potrete visitare oggi.

Derthona Julia era un crocevia di grandi strade che ne fecero un nodo strategico di grane importanza, ruolo che conservò per anche nelle epoche successive.

Sicuramente uno dei punti forti di Derthona Julia, visto il suo estendersi sulla collina è il suo Castello che ci racconterebbe, se potesse, 25 secoli di storia e che nel susseguirsi delle epoche fu difesa fortificata dei magazzini-granai di Teodorico, avamposto dei domini viscontei e sforzeschi, fortezza spagnola e roccaforte savoiarda, finché non venne distrutto dalle truppe napoleoniche nel 1801.

Ad oggi del glorioso castello troviamo antichi resti  sul Colle Savo, dove vediamo ciò che rimane delle mura e una grande costruzione quadrata che oggi fa parte del Mausoleo di Maggioriano.

Il centro storico di Tortona è davvero grazioso, i suoi ciottolati e i suoi portici sono accoglienti e il Duomo troneggia al centro di quello che è il cuore pulsante di questa città davvero piacevole.

Numerosi sono i bar e i piccoli locali tipici dove potete fermarvi per uno snack prima di riprendere la visita.

Spostandovi nella parte sud della cittadina vi imbatterete nel Santuario di Nostra Signora della Guardia, voluto da Don Luigi Orione e che oggi sorge sul luogo dove un tempo sorgeva la chiesa della Beata Vergine delle Grazie.

Quando essa andò in rovina i devoti cattolici  continuarono a pregare e ad ottenere favori, tanto che decisero di costruire, secondo la leggenda, un pilone o un tabernacolo a quattro facciate.

L’attuale Santuario di Nostra Signora della Guardia nasce proprio intorno all’originario pilone e nel 1893 Luigi Orione aprì qui il suo primo piccolo collegio portando avanti l’idea del grande Santuario che ne sarebbe seguito.

Fu solo nel 1926 alla fine della prima guerra mondiale che venne posata la prima pietra del Santuario di Nostra Signora della Guardia così come lo aveva pensato Luigi Orione, che fece voto di costruire un grande Santuario alla Madonna se i soldati del rione fossero scampati alla guerra.

Il Castello di Tortona ci racconterebbe, se potesse, 25 secoli di storia.

castello di tortona

Io vi consiglio di visitare questo luogo di culto ricco di storia, entrando all’interno del Santuario di Nostra Signora della Guardia, sulla navata destra possiamo trovare la tomba di Don Luigi Orione, che riceve visitatori da ogni parte del mondo.

Una bella Via Crucis di Antonio Ciseri ci accoglie all’interno della Basilica, mentre nella Via Crucis della cripta potrete notare che nella quinta stazione il volto del Cireneo ha le sembianze di Don Orione.

Dietro al Santuario di Nostra Signora della Guardia e collegata ad esso possiamo trovare la Torre voluta dall’architetto Gallo da Torino, alta 60 metri in cima alla quale vedremo la statua della Madonna con in braccio Gesù Bambino in bronzo dorato.

La statua è stata realizzata dallo scultore Narciso Cassino ed è alta 14 metri, pesa 12 tonnellate ed è la più grande statua in bronzo posta alla sommità di un edificio.

Una curiosità che riguarda questa statua meravigliosa è che per realizzarla venne utilizzato il rame ricavato dalle pentole rotte che vennero raccolte dalla parrocchia dopo che Don Orione aveva dato l’input per la costruzione di questa opera d’arte religiosa.

Possiamo avventurarci nella visita della torre arrivando fino alla balconata posta alla base della statua, godendo di una meravigliosa vista sulla città e dell’emozione che questo santuario ricco di storia e di tradizione ci trasmette.

La visita al Santuario di Nostra Signora della Guardia è anche occasione per tutti i fedeli non solo per immergersi nella preghiera ma anche per chiedere la grazia o raccomandare i propri cari alla Madonna.

Sara Manelli

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