Weekend alle Grotte di Castellana

Le Grotte di Castellana sono una teoria di grotte carsiche di notevolissimo interesse turistico tra le più spettacolari in Italia.

Castellana Grotte
Foto di Giovy

Le Grotte di Castellana sono una teoria di grotte carsiche di notevolissimo interesse turistico tra le più spettacolari in Italia che si sviluppano per circa 3300 metri ed arrivano ad una profondità di oltre centoventi metri.  Il complesso sorge a pochi chilometri da Alberobello, Cisternino e Polignano e si sono formate sull’altopiano di natura calcarea nel Cretaceo superiore circa cento milioni di anni fa.

La visita alle grotte avviene in compagnia di una guida specializzata e può essere scelta tra un itinerario parziale ed uno completo. Aperte tutto l’anno, le grotte stupiscono i visitatori per la bellezza delle scenografie che si susseguono l’una all’altra con cavità, fossili, stalattiti, stalagmiti e caverne spettacolari.

L’itinerario completo prende avvio dalla Grave, ossia la prima e più vasta caverna e unico ambiente che collega le grotte con l’esterno, con 100 metri di lunghezza, 50 di larghezza ed alta 60 che è caratterizzata per la presenza di numerose stalagmiti tra i cui si distingue un poderoso gruppo battezzato ‘i ciclopi’.

Il percorso si snoda attraverso corridoi ed ambienti di varia forma e dimensione dove stalattiti, cortine, colonne, cristalli, stalagmiti riempiono la vista dello spettatore.

Grotte di castellana, stalattiti e stalagmiti
Foto di vvigilante

Il percorso si snoda attraverso corridoi ed ambienti di varia forma e dimensione dove stalattiti, cortine, colonne, cristalli, stalagmiti riempiono la vista dello spettatore che ne conoscerà i nomi –tutti ovviamente di fantasia- che sono stati attribuiti ai vari ambienti dai primi esploratori. Quindi si conoscerà la Lupa romana, svariati Monumenti, la Civetta, la Madonnina, il Serpente, l’Altare, il Precipizio, il Corridoio del deserto, la Colonna rovesciata, il Corridoio Rosso, la Cupola fino ad arrivare alla più bella caverna di tutte le grotte, ossia la Grotta Bianca, così nominata per la ricchezza del suo alabastro che la riempie in mille forme.

La visita parziale alle Grotte parte dalla Grave, la prima e più ampia caverna per poi proseguire attraverso camminamenti dal fascino senza tempo. Formazioni carsiche dalle più bizzarre forme danno vita a veri e propri miti:  Lupa romana,  Cammello, la Calza, la Civetta, dove si trovano colonne che hanno preso vita nei millenni, attraverso la congiunzione di stalattiti e stalagmiti formando così  canyon che si sfiorano a 70 metri  di altezza di pareti che raccontano gli strati delle ere geologiche.

Imperdibile una escursione alla vicina Alberobello per conoscere i trulli, famosi in tutto il mondo per la loro caratteristica forma a cono.

Aldo Galvagno

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