Weekend a Marzabotto

Nello splendore della natura una delle più cupe pagine della storia

Marzabotto

Come Monte Sole anche Marzabotto porta i segni indelebili di quelle stragi compiute dalle truppe nazifasciste in Italia il 29 settembre e il 5 ottobre del 1944.

il Sacrario dei Caduti di queste stragi merita più di una visita ed è un luogo dove è possibile rivivere anche uno dei momenti della storia italiana più brucianti: sono oltre 900 i caduti durante la rappresaglia delle truppe tedesche che si ritiravano per l'avanzata degli alleati. E’ di certo un luogo tragico e dai toni monumentali; è un posto suggestivo che deve essere assolutamente visto perchè testimonianza del nostro passato ma anche monito per le generazioni a venire e non a caso le scolaresche di tutta la regione visitano annualmente questi posti, partecipano ad attività di commemorazione e a lezioni di storia tenute da reduci e da illustri docenti del panorama nazionale.

A Marzabotto si può dire che la storia sia di casa: è infatti una delle più rilevanti realtà archeologiche della Regione Emilia Romagna e vanta uno dei musei all'aria aperta più ricchi di materiale risalente all'epoca etrusca.

E’ possibile visitare gli scavi percorrendo un tracciato nel corso del quale si incrociano numerosi resti della città antica e sempre sulla via che conduce verso l'acropoli si trova un meraviglioso sepolcro dall'aria orientale. Il museo inoltre ha raccolto e messo a disposizione del pubblico i resti più significativi emersi durante lo scavo che ha riportato alla luce la perduta città etrusca di Misa e qui troviamo un oggetto capace di stupire tutti quanti: si tratta della testa di Kouros, splendido esempio di scultura d'epoca realizzata in marmo greco.Oltre a questo importantissimo reperto è possibile vedere da vicino anche le statuette votive realizzate in bronzo. Secondo le nuove disposizioni al parco è possibile accedere anche con il vostro cane purché portato al guinzaglio. Non di rado accade che nel periodo estivo il museo diventi perfetta scenografia per il Festival della Commedia Antica e in quelle occasioni il parco museo può essere visitato accompagnati da guide qualificate.

Il sito archeologico è molto ampio e spazia a colpo d'occhio dagli Appennini alla valle del Reno; un consiglio che vi diamo è di prenotare preventivamente la visita così da poter usufruire di un servizio guidadato. Comunque le passeggiate all'interno dell' area museale sono anche ad utenza libera, qualora preferiate muovermi autonomamente scegliendo magari di comprare il volume in vendita al bar del sito archeologico e partire da soli alla scoperta di questo magico luogo.

Se volete trascorrere un week end tranquillo e rilassante in una località fuori porta e volete farlo in famiglia insieme vostri bimbi, allora vi consigliamo di fare tappa anche a Luminasio piccola località che si trova a pochi chilometri da Marzabotto. Qui si trova il Giardino di Pimpinella una fattoria didattica che troneggia sulle colline bolognesi. Il paesaggio è la prima cosa che rapirà il vostro sguardo: persa in mezzo alle colline e ai campi tipici del territorio toscoemiliano si trovano grandi varietà di piante officinali e di quelle che vengono chiamate erbe dimenticate. I vostri bimbi potranno partecipare ai laboratori, ai corsi e alle esperienze che la fattoria propone. La splendida struttura, poi, propone anche programmi completi e pacchetti dedicati proprio alle famiglie che durano anche fino ad una settimana nell'arco della quale si tengono passeggiate e piccoli corsi pratici per imparare le tradizioni del territorio, la cultura dei prodotti tipici locali e perché no, per imparare anche a cucinare le ricette della tradizione.

Questo è decisamente un luogo adatto per chi ama la natura selvatica e vivere all'aria aperta. Non si tratta tuttavia di un luogo chiuso al pubblico o dedicato esclusivamente ai clienti della fattoria didattica. La Pimpinella, infatti, viene scelta spesso per ospitare eventi cittadini prevalentemente dedicati ai cicli della stagione e per le sagre paesane

Free clinmbing ed erbe dimenticate: emozioni e sorprese a non finire per chi ama la vita all'aria aperta

Marzabotto

Marzabotto non è soltanto storia ma si presta perfettamente come base e punto di partenza per chi ama escursioni, passeggiate e la vita all'aria aperta. Da Luminasio dove seguendo il corso del Rio Oggioletta si può godere di un ambiente boscoso incontaminato, da apprezzare specie nei momenti più caldi della giornata, fino alle località di Tolė e Malfolle si può fare una lunga passeggiata attraversando i crinali del Monte Radicchio per apprezzare lo spettacolo mozzafiato del panorama appenninico.

Sempre per chi ama le escursioni partendo da Malfolle si possono attraversare boschi campi e frutteti fino a raggiungere l'antico borgo di Sanguineda e ancora, per scoprire le erbe dimenticate e tutte le tradizioni del territorio legate alle pianure, ai fiori e alle piante, una tappa da tenere in considerazione è quella della passeggiata che conduce da Fosso Raibano a Badolo, due località molto conosciute per gli appassionati di free climbing . In queste zone si trova inoltre La Nova Arbora bed and breakfast che offre ai suoi ospiti anche la possibilità di partecipare a laboratori e percorsi nel giardino botanico.

Sempre alla scoperta del territorio emiliano si può fare un salto alla Rupe del Sasso, nei pressi di Sasso Marconi, luogo in cui nacque l’inventore del telegrafo Guglielmo Marconi tanto che prima della nascita del geno emiliano questo territorio portava il nome di Sasso di Glossina.

Ciò che stupisce di questo luogo è proprio la rupe, un ammasso immenso di roccia arenaria. Nel passato al suo interno si sviluppava una cava ma la storia racconta anche che nel lontano 1283 un frate ricavò da una grotta un piccolo santuario dedicato alla Madonna. L'effigie sacra fu traslata da questo luogo, verso la fine del Settecento, quando una frana mise a rischio il piccolo luogo di culto.

Essendo in zona, è d'obbligo a questo punto una visita nella piccola cittadina (Sasso Marconi, appunto) di solito ricca gli eventi ed iniziative e facilmente raggiungibile sia con l'automobile che con i mezzi pubblici. Il consiglio che vi diamo noi, tuttavia, è quello di nuovi il più possibile in mountain bike per la ricchezza di percorsi presenti e per la miriade di agriturismi e ristoranti dove si può mangiare a costi contenuti e con una qualità davvero molto elevata. A Sasso Marconi si possono visitare i nuclei storici di Palazzo De Rossi, di Colle Ameno e il piccolo, ma pittoresco centro cittadino.

Il paese offre panorami meravigliosi e a tal proposito basti pensare alla “Via degli Dèi”: non c'è bisogno di doversi allontanare tanto dal paese utilizzando i tragitti segnalati in maniera chiara e semplice per scoprire scorci davvero incantati e per chi ama il free climbing, come poco fa vi abbiamo accennato, c'è la possibilità di arrampicarsi su pareti scoscese di roccia preistorica.

A nove chilometri da Marzabotto si trova Monzuno piccolo comune da 5 mila anime che sorge ai piedi del Monte Venere una collina alta circa 1000 metri; anche in questo caso un'escursione per gli amanti del trekking è di certo d’obbligo. La leggenda vuole che il nome di questo paese venga da Giove e Giunone divinità alle quali era stato dedicato un tempio che sorgeva in prossimità dell’abitato. Le passeggiate non si concludono qui perché sono tante le frazioni che possono essere visitate e che nel periodo estivo spesso ospitano eventi ed iniziative che richiamano un gran numero di turisti: Rioveggio, Vado, San Rocco sono piccoli paesini che meritano una visita o comunque dove si può fare sosta nel corso di una bella escursione in bici.

Castel d'Aiano è un'altra zona da visitare per trascorrere una bella giornata all'aperto tra i boschi di castagno e immersi nella serenità nella natura. Anche qui sono presenti numerose trattorie e ristoranti dove si possono apprezzare sia le carni che vini prodotti in un territorio le cui origini risalgono al periodo etrusco. Nonostante i bombardamenti della seconda guerra mondiale abbiano letteralmente raso al suolo tutto l'abitato la zona è spesso frequentata e col tempo è diventata meta di quanti apprezzano la buona tavola e le tradizioni.

Da ultimo ma non in ordine di importanza un luogo da visitare in un weekend è sicuramente Grizzana Morandi un piccolo borgo di montagna a cavallo tra l'Emilia e la Toscana. In questo luogo si tengono spesso sagre di paese ed è uno dei posti preferiti per gli appassionati di trekking vista la sua posizione: il piccolo borgo, infatti, si trova sul crinale tra le valli del Reno e del Setta a poca e distanza sorge l'oasi di Montovolo ampia e suggestiva area boscosa costellata di rubinie e castagni secolari

Si tratta di una riserva protetta e vigilata dal WWF e qui di solito nidificano il falco pellegrino, l'aquila reale è il Lanario. Si tengono spesso escursioni con guida organizzate dallo stesso WWF e non di rado si riesce ad incontrare qualche cervo, capriolo, tasso a vedere i segni del passaggio di una grande farietà di fauna, incrociano inoltre i percorsi di volpi e lupi.

Enrico Samorì

I musei Etruschi più belli d'Italia
Il Museo Nazionale Etrusco "Pompeo Aria" di Marzabotto è uno dei musei dedicati agli Etruschi più belli d'Italia. Se siete appassionati di storia ecco una selezione dei più interessanti: il Museo Civico Archeologico delle Acque di Chianciano Terme, il Museo Archeologico di Artimino a Carmignano, il Museo Archeologico Nazionale di Firenze, il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia‎ a Roma, il Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano a Pontecagnano Faiano, il Museo Civico di Viterbo, il Museo Etrusco Guarnacci a Volterra e il Museo Faina ad Orvieto.

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Cosa mangiare a Marzabotto Per chi è alla ricerca di nuovi sapori

Tagliatelle al ragù
Si deve fare rosolare nel burro la carne di vitello tritata, prosciutto, carota, sedano, cipolla, pomodori e facendo cuocere il sugo che condirà le tagliatelle preparate in casa.
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Squacquerone
E’ un formaggio fresco e cremoso di colore bianco caratteristico Romagnolo, oggi diffuso non solo in Emilia Romagna . Si usa metterlo sulle piadine.
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Zuppa di anguille
Tipico piatto di Comacchio dove le anguille si preparano con cipolla, odori, pomodori, scorza di limone e aceto.
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Piadina
Semplice impasto di farina, strutto e sale trasformato in un disco cotto su un piano di pietra e servito guarnito di prosciutto e squaquarone
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Tortellini in brodo
Piatto tipico emiliano e composti da sfoglia ripiena di carne, prosciutto, mortadella, uova, parmigiano e aromi e poi cotti nel brodo.
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Prosciutto
Insaccato prodotto dalla coscia del maiale che viene conciata e stagionata in appositi depositi. Il più famoso per la sua dolcezza è quello di Parma.
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Lasagne alla bolognese
Famoso in tutto il mondo. Preparato con sfoglia all’uovo rettangolari poste in una pirofila alternando strati di ragù, besciamella e Parmigiano Reggiano grattugiato e cotte al forno.
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Anolini
Gli anolini parmensi sono un composto di mollica, parmigiano, uova e spezie. Generalmente si servono in brodo.
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