A Sansepolcro esiste una magia che rende unico un week end per due che, in questo borgo di torri e palazzi ai piedi dell’Appennino, può essere vissuto in molti modi.
E’ definito ‘porta della Toscana’ essendo nell’ultimo tratto di Toscana al confine con la Romagna nell’Alta Valle del Tevere.
A Sansepolcro viene attribuita una mistica origine per mano di due Santi pellegrini (Arcano ed Egidio) che di ritorno dalla Terra Santa sostarono in questa valle dove decisero di rimanere dopo aver edificato una piccola cappella per ospitare le Sacre Reliquie che portarono via da Gerusalemme.
Fu dal XIV al XVI secolo che la cittadina ebbe il suo massimo splendore grazie a commerci, all’arte ed alla cultura che qui trovarono terreno fertile.
Sansepolcro è caratterizzata dalla cinta muraria che è delimitata dalle cannoniere ad opera del Buontalenti e dalla Fortezza del Sangallo. Il centro cittadino è una incredibile teoria di palazzi medioevali, torri, arredi urbanistici rinascimentali e ricche Chiese che hanno conservato il carattere d’autore di un centro profondamente legato a quell’illustre cittadino che fu Piero della Francesca.
La visita suggerita inizia dal Museo Civico che custodisce opere di inestimabile valore artistico come la Resurrezione e il trittico della Misericordia di Piero della Francesca. Da visitare l’Aboca Museum, il Museo della Vetrata Antica, la Cattedrale che ospita il ‘Volto Santo’, un crocifisso ligneo di epoca carolingia, le Chiese di Santa Marta, San Francesco, Santa Maria delle Grazie, la casa di Piero della Francesca e la Fortezza Medicea.
Qui si respira aria di storia che viene evidenziata nel Palio della Balestra e nei Giochi di Bandiera (la seconda domenica di settembre) che si rifanno all’epoca medioevale e che vede Sansepolcro gareggiare con la storica rivale di Gubbio. Le manifestazioni sono rievocazioni in costume dove il suono delle chiarine, il rullare dei tamburi e il corteo dei figuranti, riempiono le vie del centro per terminare in Piazza Torre di Berta dove avviene il Palio.
Le 10 opere più famose di Piero della Francesca
La Resurrezione di Cristo, conservata al Museo Civico di Sansepolcro, è, a nostro parere, una delle 10 opere più famose di Piero della Francesca. Completano questa speciale classifica la Flagellazione, nella Galleria Nazionale delle Marche ad Urbino, il Ritratto di Sigismondo Pandolfo Malatesta, al Louvre di Parigi, il Battesimo di Cristo e la Natività, al National Gallery di Londra, le Storie della vera Croce, nella Chiesa di San Francesco, ad Arezzo, Sigismondo Malatesta e San Sigismondo, al Tempio Malatestiano di Rimini, il Polittico di Sant’Antonio, nella Galleria Nazionale dell'Umbria di Perugia, i Ritratti di Federico da Montefeltro e Battista Sforza, agli Uffizi di Firenze, la Sacra conversazione, alla Pinacoteca di Brera a Milano e la Madonna del Parto nella Cappella del Cimitero di Monterchi.
Tags: Weekend in Toscana Weekend romantico